Puglia – Italia
Cucinare in padella con un filo d'olio
Il gambo del cardoncello, infatti, è perfetto per la preparazione del brodo al quale conferisce un gusto particolare. La parte superiore, ovvero il cosiddetto “cappello”, è invece l’ingrediente ideale per saporiti risotti e per altri gustosi primi piatti; le cappelle dei cardoncelli, cosparse di pangrattato, olio e formaggio grattugiato, si possono anche gratinare in forno per realizzare uno squisito secondo piatto vegetariano. Alcune ricette prevedono l’ originale accostamento dei cardoncelli a pesce ed altri prodotti ittici come cozze, gamberi e frutti di mare; anche in questi casi si usano soltanto le cappelle, decisamente più morbide e versatili rispetto al gambo. Se invece si desidera utilizzare nella stessa ricetta tutte le parti del fungo si può optare per una classica cottura in tegame: i cardoncelli, infatti, sono ottimi anche trifolati con aglio, prezzemolo e vino bianco. Per esaltare al massimo il loro sapore conditeli con abbondante pepe nero ed evitate, quando possibile, la panna da cucina: quest’ultima, infatti, tende un po’ a “coprire” il loro gusto inconfondibile. I pomodorini, al contrario, si sposano molto bene con questo tipo di funghi. I cardoncelli sono perfetti anche sulla pizza: aggiunti alla classica “margherita”, la trasformano in un piatto veramente speciale.