Alcuni esempi e pairing

Molti locali stanno creando menù degustazione abbinati a vini no-lo alcol, oppure introducono versioni “soft” dei classici aperitivi. Un esempio?

 

> Spumante dealcolato con ostriche o crudité di mare, per un aperitivo elegante ma leggero.

 

> Rosato o bianco no alcol con antipasti di verdure grigliate o piatti fusion.

 

> Rosso strutturato “zero” accanto a primi autunnali come risotti ai funghi o tagliatelle al tartufo.

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Proporre vini non alcolici o a bassa gradazione significa anche intercettare nuovi pubblici: clienti attenti al benessere, turisti stranieri, generazioni giovani che non vogliono scendere a compromessi.

 

È un’occasione per differenziarsi e raccontare la propria cucina in modo più moderno e sostenibile.

Come introdurre queste proposte e dargli valore:

> Menù dedicati o sezioni “no-lo alcol” visibili: non basta avere qualche opzione, serve che siano ben segnalate, con descrizioni curate all’interno del tuo menù.

 

> Abbinamenti enogastronomici: pensare a come un vino dealcolato può dialogare col cibo e a come realizzare dei pairing che valorizzino piatti leggeri, antipasti, dessert.

 

> Eventi e promozioni speciali: serate dedicate, degustazioni no-lo-alcol, “aperitivi alternativi”, che possano invitare anche chi normalmente non sceglie vino alcolico.

 

> Formazione del personale: il personale deve conoscere queste referenze per spiegarle, suggerirle, far capire che non è una concessione, ma un’opzione di qualità.

 

> Prezzo e posizionamento: non sempre “zero alcol” significa basso costo: spesso i dealcolati costano come vini “normali” di fascia media. Serve equilibrio fra margini e percezione di valore da parte del cliente.

In sintesi, i vini a zero o bassa gradazione non sono solo una moda passeggera ma la risposta ad una richiesta di mercato. Per i ristoratori rappresenta un’opportunità per differenziarsi e fidelizzare nuovi clienti raccontandosi in modo più moderno.

 

Se questa proposta viene gestita adeguatamente – curando la selezione, la comunicazione, l’esperienza nel piatto e nel bicchiere – può diventare parte integrante dell’identità del locale! 

 

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